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Tè verde – Le controindicazioni

Ribadiamo sempre l’importanza del tè verde e quanto ci faccia bene questa bevanda orientale il cui consumo sta aumentando smisuratamente, anche nel nostro Paese.
In effetti, questa bevanda è miracolosa. Aiuta a perdere peso riattivando il metabolismo, rafforza il nostro organismo e le difese immunitarie ma soprattutto previene il cancro gastrico.

Quello di cui non abbiamo mai parlato, è l’aspetto negativo di questa bevanda miracolosa, poichè come tutte le cose che fanno bene al nostro corpo, ha delle controindicazioni che sarebbe preferibile non sottovalutare sebbene gli aspetti negativi siano di gran lunga inferiori a quelli positivi.

Il tè verde è una bevanda drenante e ha tante altre proprietà ottime per la nostra salute e per il nostro benessere ma, prima di recarvi in erboristeria per l’acquisto del tè verde, fermatevi qualche minuto e leggete quanto segue in modo da valutare se sia il caso di consumarlo, o se sarebbe preferibile evitare.

Prima di tutto è bene sapere che il tè verde è ricco di caffè, motivo per il quale, sebbene gli ultimi studi lo raccomandino per prevenire il cancro gastrico, la sua assunzione potrebbe danneggiare la nostra digestione portando nausea e in alcuni casi anche vomito. Questo accade per la concentrazione di caffeina che aumenta la quantità di acidi presenti durante la digestione. Quindi se siamo soliti consumare il tè verde, ricordiamo di non abusarne mai.

Un’altra controindicazione, si allaccia alla precedente relativa alla concentrazione di caffeina contenuta in questa bevanda. Infatti, proprio per questo motivo, potrebbe portare a stati di insonnia. La cosa fare, quindi, è di evitarne il consumo nel tardo pomeriggio ma soprattutto nelle ore serali.

Da recenti studi è emerso che i flavonoidi contenuti in questa bevanda, associati alla caffeina, incidano sulla pressione sanguigna. In particolare bere tè verde potrebbe aumentare la nostra pressione. Chi soffre di pressione alta, quindi, dovrebbe diminuirne il consumo e, preferibilmente, evitarlo. In presenza di dubbio, consultate il vostro medico.

E’ preferibile un consulto medico anche nel caso in cui usiate medicinali con sibutramina. Sembra, infatti, che il consumo del tè verde vada a contrastare l’effetto di questi farmaci. Siate sempre attenti e leggete il foglio illustrativo dei medicinali che assumete per valutare, magari insieme ad un esperto, se sia consigliabile continuare ad assumere non solo il tè verde, ma tutti i vari infusi o le tisane.

Anche se siete anemici o se semplicemente il vostro organismo fatica ad assumere ferro, dovrete stare molto attenti nel consumo del tè verde. Sembra infatti che se preso durante i pasti, potrebbe complicare l’assorbimento di questo minerale. Se soffrite di questa patologia, ma non voglete rinunciare alla vostra bevanda preferita, abbiate almeno l’accortezza di aspettare almeno 30 minuti dalla fine del pranzo, per il suo abituale consumo.

Proprio a causa della sua funzione altamente drenante, è preferibile interrompere il consumo di tè verde, nel caso in cui abbiate problemi di vescica o infezioni alle vie urinarie. Il tè verde, costringendovi ad urinare spesso, potrebbe portarvi a vari fastidi e bruciori peggiorando la vostra situazione.

Infine, ricordate di evitare tassativamente il consumo di tè verde incaso di gravidanza o allattamento in quanto, come è emerso da alcuni studi recenti, potrebbe influenzare il sistema nervoso del bambino.

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