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Le pere: Proprietà benefiche, calorie e controindicazioni

La pera è il frutto del Pyrus communis, un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee che cresce in zone umide e temperate poichè non tollera climi troppo caldi e troppo freddi. Raggiunge i 15 metri di altezza e cresce spontaneo in Europa e in Asia.
In particolare, in Italia, è particolarmente coltivato in Emilia Romagna.
Esistono tante qualità di pere che vengono raccolte da metà luglio a fine settembre, per questo motivo si classificano come frutta autunnale anche se si fa eccezione per la pera Abate che matura da gennaio ad aprile.
Le varietà di pere più comuni in Italia sono le:

  • Pere Williams: dall’aspetto tondeggiante;
  • pere Kaiser: di colore tendente al marrone e dal sapore dolce e saporito;
  • pere Abate: dalla forma allungata di colore verde/giallo;
  • pere Cotogna: di colore giallo con venature rossastre ma che non è propriamente commestibile.

La pera non dovrebbe mai mancare sulle nostre tavole o tra i nostri spuntini poichè, grazie alle vitamine B1 e B2, hanno un elevato potere energizzante favorendo, quindi, il recupero delle forze. Non a caso è possibile trovare questo frutto nei mesi estivi: il glucosio contenuto nelle pere, infatti, contrasta la calura estiva e favorisce il recupero dell’energia.

E’ molto consigliata durante le diete ipocaloriche grazie all’alto contenuto di potassio e acqua che favoriscono la diuresi e quindi l’eliminazione di liquidi nel corpo.
C’è da dire, però, che i benefici delle peredipendono molto dalla qualità appartenente. Ad esempio la pera William è la più ricca di fibre, motivo per cui aiuta l’intestino nelle sue funzioni. Le fibre di questo frutto sono contenute nella buccia e dunque si raccomanda il consumo senza pelarla.
La pera Kaiser, invece, è altamente energizzante. La pera Abate contrasta meglio l’invecchiamento della pelle e, infine, quella Decana, è altamente diuretica.

Come abbinare le pere ad altri alimenti? Se pensiamo alle pere, ci vengono subito in mente succhi di frutta e marmellate ma ciò che è più caratteristico di questo frutto è il perfetto abbinamento con i cibi salati, in particolar modo con i formaggi di pecora e capra ma anche con quelli cremosi come il brie.

Come ogni alimento, le pere possono portare a qualche controindicazione.
E’ bene sottolineare, infatti, che è preferibile non consumare pere in caso di colite o sindrome del colon irritabile o in presenza di diarrea.
Sappiamo quanto sia benefico questo frutto ma è bene far presente che potrebbe causare qualche reazione allergiche.
In particolare, sebbene siano pochi i casi accertati di allergia, è bene tenere presente che, per quanto riguarda questo frutto, non sono da escludere i casi di allergie indirette. Mi spiego meglio. Chi è allergico al polline di betulla, infatti, dovrebbe evitare il consumo di pere, così come chi è allergico al nichel: in questo caso, anche se non vogliamo eliminare le pere dalla nostra alimentazione, dovremmo ridurne il consumo. Il nichel presente in questo frutto è in quantità ridotte ma proprio per questo è bene stare attenti a non associare altri alimenti contenenti altro nichel.

Le pere sono classificate come frutti e sono consigliate anche in regimi ipocalorici. E’ bene pero’ ricordare che, come ogni frutto, è preferibile consumarle lontano dai pasti e non più di 3 al giorno.
Una pera di circa 100 grammi apporta 44 kcal.
In particolare, 100 g di pere apportano:

  • 44 kcal
  • Proteine 0,3 g
  • Lipidi 0,1 g
  • Carboidrati 8,8 g
  • Zuccheri 8,8 g
  • Fibra 3,8 g

Le pere tendono a deperirsi molto velocemente, per cui è bene acquistarle non troppo mature e in piccole quantità poichè anche in frigo il processo di deperimento non si arresta.

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