martedì , 19 Marzo 2024
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Ridurre il colesterolo? Con un regime alimentare sano si può!

Una delle patologie più frequenti è sicuramente l’ipercolesterolemia, ossia l’eccessiva quantità di colesterolo nel sangue. Si parla spesso di colesterolo alto, di colesterolo cattivo e di quello buono ma, talvolta, tendiamo a fare un pò di confusione. Oggi cercheremo di fare un chiarezza e soprattutto, capire quali alimenti possiamo consumare o quali dobbiamo bandire categoricamente dalle nostre tavole.

La prima cosa da sapere è che il colesterolo non è una vera e propria malattia, bensì è un disordine metabolico che spesso può portare a conseguenze dannose per il nostro organismo. Forse non tutti sanno che è il nostro stesso corpo a produrre il colesterolo, il problema sussiste sia quando il nostro organismo non riesce a sintetizzarne una grande quantità, sia quando l’alimentazione non è perfettamente equilibrata. Quando in un adulto sano la quantità di colesterolo nel sangue supera i 200 mg/dl, cominciano a formarsi delle placche, ossia depositi collosi sulle pareti interne delle arterie. Con il passare del tempo, se queste placche dovessero diventare più spesse, il sangue comincerebbe a circolare con difficoltà e l’apporto di ossigeno ad organi vitali, come il cervello e il cuore, potrebbe diminuire. A tutto questo potrebbe conseguire il rischio di infarto o di ictus.

Cosa bisogna fare, quindi, per ridurre il rischio di ipercolesterolemia nel sangue? La risposta è abbastanza scontata: un’alimentazione sana e uno stile di vita equilibrato combattono drasticamente questo disturbo. La cosa confortante è che “alimentazione sana” non vuol dire necessariamente privarsi del “buon cibo”. Significa semplicemente stare attenti a limitare quei cibi “dannosi” o preferire a questi, altri cibi, di simile gusto ma meno grassi.

E’ stato proprio Roberto Volpe, medico ricercatore del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Roma a rassicurare i pazienti che soffrono di colesterolo alto. Gli ipercolesterolemici, secondo il dottore, devono solo stare attenti a ridurre l’ingresso di grassi nell’organismo. Sono infatti i grassi saturi a far aumentare il livello di colesterolo cattivo (Ldl) nel sangue. Essi non devono superare il 10%. Occorre quindi limitare le carni rosse ma soprattutto quelle elaborate come salsicce, polpette e insaccati. E’ consentita una bistecca di bovino di tanto in tanto e, se proprio non riusciamo a eliminare dalla nostra alimentazioni quei panini con hamburger, salame o mortadella, provate a sostituirli con prosciutto crudo o spek. Il grasso in eccesso è visibile e quindi lo si può eliminare quasi completamente. Non rinuncerete alla bontà e allo stesso momento non farete del male al vostro organismo.

Per evitare che il livello di colesterolo nel sangue aumenti, riduciamo il più possibile i latticini interi. sostituire latte e yogurt con quelli scremati o parzialmente scremati, che contengono meno dell’1% di grassi. Attenzione ai derivati. La mozzarella di bufala ad esempio, contiene il 25% di grassi. Sarebbe bene evitarla. Si potrebbe optare per quella di mucca ma, sebbene raggiunga “solo” il 15% di grassi, rimane comunque un prodotto grasso. Via libera quindi ai fiocchi che arrivano al 5% di grassi e alla ricotta: quella di mucca o capra raggiunge massimo il 12%. Bisognerebbe evitare lo stracchino o la robiola perchè anche se nelle pubblicità affermano il contrario, non sono cibi light.
Attenzione ai formaggi francesi o quelli a pasta dura, con il loro 40% di grassi, dovrebbero essere banditi dalle nostrea tavole!
Per quanto riguarda le uova, possiamo consumarle anche 2 volte a settimana. Certo, fino a poco tempo fa l’uovo era considerato un prodotto nocivo per il livello di colesterolo nel sangue ma, recenti studi, hanno confermato che, oltre ai grassi, l’uovo contiene dei nutrienti che bilanciano perfettamente i lipidi. L’importante è la preparazione. via libera all’uovo bollito, in camicia o alla coque, evitare, invece, le frittate, specialmente se cucinate con l’ausilio del burro.

Attenzione agli alcolici. Tendiamo a considerare le bevande alcoliche, come ad esempio il vino, non nocive per l anostra salute. Niente di più sbagliato. Infatti, anche se gli alcolici non contengono grassi, hanno molte calorie e questo, con il passare del tempo, può portare all’aumento di colesterolo cattivo nel sangue.
Un bicchiere di vino al giorno è concesso, ma almeno evitiamo l’amaro a fine pasto. Il caffè è ammesso, ma nei limiti delle tre tazzine al giorno, mentre il fumo sarebbe da evitare drasticamente.

come possiamo notare, avere un organismo sano non vuol dire rinunciare al gusto. La cosa importante è associare l’attività fisica ad una alimentazione equilibrata. L’Organizzazione mondiale della sanità suggerisce di praticare almeno 150 minuti di attività fisica a settimana, questo non vuol dire necessariamente fare sport chiusi in una palestra, anche delle lunghe camminate possono risultare salutari. L’attività fisica, qualsiasi essa sia, non solo ci aiuta a smaltire il grasso in eccesso ma, inoltre, aumenta i livelli di colesterolo buono (Hdl).

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